Punti programmatici sul consumo di suolo

Riduzione del consumo di suolo, strumenti urbanistici orientati al recupero dell'esistente, tutela delle ville storiche, rimboschimenti, bilancio ambientale

30 aprile 2023   

Come annunciato, per ogni incontro della nostra Campagna fuori dal comune è prevista l'elaborazione di punti programmatici che chiediamo ai candidati/e a sindaco di sottoscrivere. Saranno di volta in volta inviati personalmente a ciascuno di loro, ai quali chiediamo:

  • la sottoscrizione, totale o parziale, dei punti a cui si aderisce (in caso di sottoscrizione parziale specificare bene i punti accolti), se possibile entro il 20 maggio;
  • la possibilità di individuare, durante il quinquiennio, fasi intermedie di aggiornamento rispetto ai singoli punti sottoscritti.

 

Ecco i punti emersi dall'incontro sul consumo di suolo:

  • Censimento di tutti gli immobili vuoti o incompleti nel territorio comunale
  • Modifica degli strumenti di pianificazione urbanistica che penalizzi le iniziative sui terreni liberi, incentivando quelle su aree dismesse ed immobili vuoti
  • Revisione dei residui di piano, previsioni inattuate degli strumenti urbanistici (aree edificabili, infrastrutture, ecc.)
  • Introduzione di un bilancio ambientale​, da affiancare al classico bilancio finanziario
  • Estensione del vincolo di tutela in PRG alle ville di pregio nel quartiere Sorda
  • Realizzazione di almeno 30.000mq di parchi pubblici completamente permeabili, di cui una parte alla Sorda.

Più precisamente, chiediamo al futuro sindaco/a*:

  1. di effettuare una mappatura completa del patrimonio immobiliare presente nell’area comunale, classificandolo qualitativamente per stato (abbandonato, inutilizzato, incompleto, rudere), tipologia dell’immobile (casa, palazzo, grotta, edificio commerciale, capannone) e tipologia della proprietà (pubblica, privata, ecclesiastica | unica o frammentata), rendendo accessibili e trasparenti i dati per la comunità;
  2. di limitare il consumo di suolo alle sole opere necessarie, che rispondano ad esigenze pubbliche (la cui necessità sarebbe verificata da soggetti pubblici competenti ed indipendenti) e condizionarlo – come prescritto dall’art. 8 dello Statuto comunale – alla preventiva rigenerazione dei tessuti urbani e al recupero degli edifici presenti, in misura non inferiore al 70% dell’esistente;
  3. di sottrarre il potenziale edificatorio da aree che nel lungo periodo non abbiano avuto attuazione (aree destinate ad insediamenti abitativi, infrastrutture, ecc.), e non ne abbiano consolidato il diritto (attraverso comparti/convenzionamenti/concessioni in corso di validità). A tal fine, valutare la possibilità di introdurre forme di defiscalizzazione o progressività delle imposte (ad es. IMU) a seconda della condizione di attuazione delle previsioni;
  4. come proposto da Salviamo il Paesaggio, proponiamo di affiancare al classico bilancio d’esercizio un bilancio ambientale, in grado di quantificare l’impatto complessivo delle attività amministrative sulla società civile e sull’ambiente-territorio, iscrivendo a passivo anche le perdite derivanti dal consumo di suolo (circa 100.000€ per ciascun ettaro impermeabilizzato, secondo le stime dell’Istituto Superiore Per la Protezione e Ricerca Ambientale);
  5. entro il primo anno di mandato, di estendere i vincoli di tutela – già presenti nel PRG su casali e ville delle campagne modicane – anche alle ville storiche (ante 1942) e di pregio del quartiere Sorda e ai relativi giardini;
  6. di istituire parchi pubblici completamente permeabili (rimboschimenti, orti urbani) per un totale di almeno 30.000 mq, di cui almeno 10.000 nelle zone non edificate comprese tra via Sacro Cuore, via Risorgimento e via della Costituzione.

*ove non specificato, entro i 5 anni della sindacatura

 

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